Frammento 76: Tornare a scrivere
È difficile scrivere in questo periodo. Non è per mancanza di voglia, ma per mancanza di idee.
Tutto il mio tempo libero lo passo tra dormire e riposarmi. Scrivere al momento non è il mio primo pensiero. Ho una serie di blog-fiction sul mio sito inglese che proprio ora non riesco a continuare. Ho un'idea di dove andrà la storia, ma mi ritrovo a tornare sempre alla stessa domanda: "e ora?"
Questa domanda secondo me è la più difficile mentre scrivi. L'idea principale magari c'è, ma è come si sviluppa che è problematico. Altre volte ti blocchi in un particolare di una scena e potresti restare lì a scrivere capitoli su capitoli , ma non sai se è davvero importante abbastanza da perderci tempo e quindi stai più tempo a pensare che a scrivere restando incerto se è meglio una descrizione degna delle sceneggiature shakespeariane o lasciare sul vago a fare immaginare tutto il contorno al lettore così torni alla storia il prima possibile fermo restando che non hai ancora deciso come procederà o cosa faranno i personaggi e.........
"E ora?" Cosa scrivi?
Per me è un problema. Mi ricordo quando a scuola dovevamo scrivere storie brevi e ci facevano scrivere una tabella con personaggi, ambientazione, periodo storico (se necessario), idea base, problemi, sviluppo, soluzioni... perdevo più tempo a farlo così che non a scrivere direttamente. Scrivo di getto e ricontrollo come e cosa scrivo. Del resto, una storia ha bisogno di continuità, no? :P
Certo, è stato utile come insegnamento per fare analisi letteraria poi negli ultimi anni di scuola, e ogni tanto ci ripenso mentre scrivo, ma è sempre un progetto mentale che non potrei mai scrivere su un pezzo di carta e usare come riferimento. È troppo schematico, mi lascia poco spazio per respirare, magari lo voglio cambiare o adattare, ma già il fatto che sia scritto per me lo rende un elemento canonico nella storia.
Quindi cercavo di tornare alla poesia stasera, con poco successo. Mi servirebbe un bel libro di poesie da sfogliare ed assaporare prima, così che diventi uno stato mentale che mi aiuti a scrivere... Ma ora vi auguro una buona notte. Le poesie le leggo e scrivo un'altra sera ormai.
PW )O(
Tutto il mio tempo libero lo passo tra dormire e riposarmi. Scrivere al momento non è il mio primo pensiero. Ho una serie di blog-fiction sul mio sito inglese che proprio ora non riesco a continuare. Ho un'idea di dove andrà la storia, ma mi ritrovo a tornare sempre alla stessa domanda: "e ora?"
Questa domanda secondo me è la più difficile mentre scrivi. L'idea principale magari c'è, ma è come si sviluppa che è problematico. Altre volte ti blocchi in un particolare di una scena e potresti restare lì a scrivere capitoli su capitoli , ma non sai se è davvero importante abbastanza da perderci tempo e quindi stai più tempo a pensare che a scrivere restando incerto se è meglio una descrizione degna delle sceneggiature shakespeariane o lasciare sul vago a fare immaginare tutto il contorno al lettore così torni alla storia il prima possibile fermo restando che non hai ancora deciso come procederà o cosa faranno i personaggi e.........
"E ora?" Cosa scrivi?
Per me è un problema. Mi ricordo quando a scuola dovevamo scrivere storie brevi e ci facevano scrivere una tabella con personaggi, ambientazione, periodo storico (se necessario), idea base, problemi, sviluppo, soluzioni... perdevo più tempo a farlo così che non a scrivere direttamente. Scrivo di getto e ricontrollo come e cosa scrivo. Del resto, una storia ha bisogno di continuità, no? :P
Certo, è stato utile come insegnamento per fare analisi letteraria poi negli ultimi anni di scuola, e ogni tanto ci ripenso mentre scrivo, ma è sempre un progetto mentale che non potrei mai scrivere su un pezzo di carta e usare come riferimento. È troppo schematico, mi lascia poco spazio per respirare, magari lo voglio cambiare o adattare, ma già il fatto che sia scritto per me lo rende un elemento canonico nella storia.
Quindi cercavo di tornare alla poesia stasera, con poco successo. Mi servirebbe un bel libro di poesie da sfogliare ed assaporare prima, così che diventi uno stato mentale che mi aiuti a scrivere... Ma ora vi auguro una buona notte. Le poesie le leggo e scrivo un'altra sera ormai.
PW )O(
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